Un Presepe aperto e condiviso… come 2023 anni fa

presepe vivente
L’anno appena trascorso ha donato ad alcuni di noi del Gruppo “J. Krishnamurti” di Grottaferrata (RM) la possibilità di riprendere un filo di attività di Servizio già presente in passato; tutto questo con l’aiuto e l’impegno di personalità straordinarie, soci e simpatizzanti del nostro gruppo teosofico, da anni attive nel territorio dei Castelli Romani. Così si è delineata l’opportunità preziosa di collaborare con la comunità di Capodarco, un vero punto luminoso di riferimento per il Servizio, presente a Grottaferrata da circa 40 anni, attiva nell’assistenza di disabili, migranti, rifugiati, ex carcerati, ragazze madri. La comunità, inoltre, è una vera eccellenza per il nostro territorio, utilizzando le pratiche agricole biologiche come fonte di autosostentamento, anche tramite la vendita di specialità locali e la piccola ristorazione.
Quest’anno alcuni di noi sono entrati a far parte di un progetto di laboratorio in ceramica come volontari e aiutanti, semplici custodi dei ragazzi e delle ragazze con disabilità fisiche, sindrome di Down, problemi cognitivi e comportamentali. Con loro ci affianchiamo nella realizzazione di piccoli manufatti di semplice bellezza e poesia evidente. Con loro si trascorre del tempo in cui il lavoro manuale e la compagnia formano un impasto molto intenso.
Si è ristabilito subito un rapporto di amicizia spontanea, di allegria ritrovata, ascolto e pratiche di condivisione gentile.
Quando ci si avvicina a queste realtà con cuore aperto la strada diviene facile; ognuno è quel piccolo granello che, dando il proprio aiuto, semplicemente con ciò che può donare di sé stesso, si trasforma nell’ingrediente prezioso per la realizzazione di un “Qualcosa” che si materializza su questo piano ma che prende forza da Fonti Superiori... Proprio da questa ispirazione è nata l’idea di realizzare un Presepe vivente ed è lì che alcuni di noi del Gruppo “J. Krishnamurti” si sono messi in gioco con vera passione creativa.
I ragazzi - seppur con le loro difficoltà di sempre, per lo più problemi legati alla parola, all’espressione e a notevoli difficoltà motorie - sono stati fin da subito entusiasti di partecipare e si sono donati con generosità. Lo spettacolo che si è costruito alla fine è stato molto anticonvenzionale, costumi e stracci improvvisati, arrivati dai cassetti delle nostre case, scenografie estemporanee e cineserie luminose. Poche battute da ripetere in allegria. Niente è stato “ricercato”, tutto si è composto in breve tempo come un piccolo puzzle, dove ognuno ha messo il proprio tassello e il risultato è stato un momento di intensa condivisione, un vero Presepe vivente.
Loro sono ragazzi speciali che, attraverso sforzi a volte sorprendenti e una volontà che non ti aspetti, ci hanno donato una volta di più la chiave per comprendere come superare i nostri piccoli dolori prendendo esempio dal loro atteggiamento forte, dignitoso e soprattutto ironico e auto-ironico. Un momento intenso è stato quello in cui ciascuno ha espresso una “grazia” da consegnare al Bambino. Un ragazzo in particolare, Maurizio, ha chiesto di poter passare ancora momenti insieme come quelli che stavamo costruendo, una richiesta consapevole e diretta, la prova tangibile della Bontà di questo nostro stare insieme.
Ha decollato così la piccola compagnia teatrale auto-nominatasi “Perle di Cipolle”: tra uno scherzo e una battuta, all’esclamazione troncata “per la…” è seguita la parola “cipolla”, accolta da tutti con una grande risata e immediatamente accettata. Perle e cipolle allora!
L’apparente non-sense ci ha fatto riflettere sui significati nascosti. Ciascuno, indipendentemente dalle sue condizioni è un essere prezioso e unico, così come preziosa è la perla che nasce dal dolore e, tutti insieme, accolti nelle nostre diversità, possiamo sentirci un corpo unico, come la cipolla con i suoi strati che… ci fa anche piangere ma che ha un sapore unico e irrinunciabile.
Nella disarmante semplicità di questo lavoro, nella sua accordatura, la bellezza vivente di un Presepe fatto di esseri umani in cammino, insieme, fratelli.